Dopo la perdita di un figlio e la diagnosi di incompetenza cervicale (IC), può rinascere nella coppia il desiderio di avere un altro figlio.
Si tratta di un desiderio comune, normale e legittimo, che viene dal profondo, a cui è importante dare ascolto, associando però a questa leva emotiva fortissima, la determinazione di fare tutto il possibile affinché non si riviva l’esperienza terribile passata.
Prima di cercare una nuova gravidanza sarebbe bene infatti essere informati su alcuni aspetti che potrebbero caratterizzarla, in modo tale da poter prendere decisioni importanti, come ad esempio quella del trattamento da seguire, in maniera consapevole e condivisa nella coppia.
Scegliere il medico giusto
È un argomento che ho già trattato in un altro post e che non smetterò mai di ripetere, poiché lo considero il punto più importante.
Possibilmente prima di cercare una nuova gravidanza, chiedete un incontro con un medico specializzato in incompetenza cervicale (IC).
Sono molti i medici competenti in diverse patologie della gravidanza; è però importante selezionare uno che abbia la maggiore esperienza possibile nel campo specifico dell’IC, perché le possibili modificazioni del corpo in gravidanza della donna che presenta incompetenza cervicale sono peculiari e possono non fare parte dell’esperienza comune di tutti i ginecologi (es. dilatazione e accorciamento del collo più o meno repentini, perdite mucose ed ematiche etc.)
Una volta trovato un esperto, non esitate a fare tutte le domande che avete riguardo ad una possibile futura gravidanza.
Ecco qui di seguito alcune fra le domande che potreste porre:
– Dopo quanto tempo mi consiglia di cercare una nuova gravidanza?
– Nel mio caso specifico, quale trattamento mi consiglierebbe? (Es. Management attendista, Cerchiaggio transvaginale, Cerchiaggio transaddominale, pessario etc.)
– Consiglia l’assunzione di progesterone? Se sì, a partire da quale settimana gestazionale?
– Dovrò stare a riposo assoluto? Mi direbbe gentilmente cosa intende per riposo assoluto? quale sarebbe, ad esempio, la mia giornata tipo?
– Nella sua esperienza, quali sono le probabilità di successo per il trattamento che mi consiglia? per gli altri?
Se le risposte che ricevete vi lasciano dei dubbi, non esitate a chiedere ulteriori spiegazioni o considerate l’opportunità di chiedere un consulto a più esperti per scegliere quello che vi trasmette maggiore fiducia.
Scegliere il trattamento
La medicina non è una scienza certa e i metodi di trattamento dell’incompetenza cervicale (IC) ne sono un chiaro esempio.
Non esiste un trattamento univoco valido per tutte le donne, ma, a seconda sia del singolo caso sia dell’esperienza specifica del medico a cui ci si rivolge, vi potrà essere consigliata una o un’altra opzione fra quelle disponibili.
La percentuale di successo non potrà essere in nessun caso del 100%, perché purtroppo la vita è semplicemente imprevedibile. Ma essere nelle mani del medico giusto e avere la tranquillità di aver fatto una scelta pienamente condivisa nella coppia, vi aiuteranno nell’affrontare al meglio i rischi connessi ad una nuova gravidanza.
Sulla base delle indicazioni del medico al quale vi siete rivolti, scegliete insieme al vostro partner il trattamento da seguire, dopo aver valutato le diverse opzioni disponibili.
Aspetti emotivi
Prima di scegliere di cercare una nuova gravidanza, è bene essere consapevoli del fatto che, da un punto di vista emotivo, i nove mesi di gestazione potrebbero rivelarsi non facili da affrontare.
Le gravidanze successive ad una perdita perinatale sono generalmente caratterizzate da uno stato di apprensione maggiore rispetto alle altre. Il timore di rivivere la terribile esperienza del passato incide inevitabilmente sulla serenità sia dei genitori, sia di quella dei parenti e degli amici a loro cari.
Ciò è particolarmente vero per chi soffre di incompetenza cervicale (IC), non solo perché è chiamato ad affrontare il timore di avere un altro parto prematuro, ma anche perché, in determinati casi, il management della gravidanza può richiedere, su esclusiva indicazione medica, il riposo assoluto e/o l’essere sottoposti ad un’operazione chirurgica, come, ad esempio, nei casi di inserimento di un cerchiaggio transvaginale o transaddominale.
Tutti questi elementi possono avere effetti sull’equilibrio emotivo della donna così come su quello della coppia e vanno tenuti in considerazione, per affrontare in maniera consapevole ogni scelta che verrà effettuata in gravidanza.
Il secondo TRIMESTRE di gravidanza
Per chi soffre di incompetenza cervicale (IC), il secondo trimestre di gravidanza è quello sicuramente più sfidante per la coppia.
Superato il rischio di aborto spontaneo nel primo trimestre, comune a tutte le gravidanze, i genitori in attesa possono non riuscire a vivere a pieno le gioie della gravidanza, se non dopo aver raggiunto lo “scoglio” del settimo mese, che segna l’ingresso nel periodo in cui, anche in caso di parto prematuro, le probabilità di sopravvivenza del nascituro sono più favorevoli.
In particolare, la settimana in cui si è verificata, nella gravidanza precedente , il parto prematuro può essere vissuta con livelli di apprensione e stress particolarmente elevati ed è considerato, comunemente, il primo obiettivo da raggiungere, superato il quale, la preoccupazione e la tensione tendono, via via, ad attenuarsi.
Cosa fare per vivere la gravidanza con serenità
Vivere con un certo timore la gravidanza successiva alla perdita è del tutto normale e, purtroppo, difficilmente evitabile.
E’ importante però ricordare l’importanza di riuscire a gestire i naturali livelli di apprensione per non rischiare di perdere le gioie importantissime della gravidanza.
Per fare ciò, segnate gli aspetti positivi del vostro stato attuale su un foglio, e rileggeteli ogni volta che ne sentirete il bisogno, specialmente nei momenti più difficili. Vi sarà di aiuto per focalizzarvi sugli aspetti più belli della vostra maternità anche nei momenti di maggiore fragilità.
Potrebbe essere utile anche suddividere i mesi della gravidanza in settimane importanti da raggiungere (es. 13a, 27a, 33a etc..) e scandire il tempo segnando sul calendario ogni giorno superato e ogni obiettivo raggiunto. E’ questa un’attività che aiuta a suddividere un periodo altrimenti lungo, quale quello della gravidanza, in traguardi più ravvicinati e via via più facili da raggiungere.
E’ inoltre utile parlare con continuità col vostro bimbo in grembo, comunicandogli l’affetto che provate per lei o per lui e la gioia di vivere un altro giorno di vita insieme. In questo modo, si creerà una relazione quotidiana sempre più forte fra voi e il vostro bambino, e riuscirete a vivere con maggiore consapevolezza la vostra gioia famigliare, giorno dopo giorno.
Infine, è bene ricordare che i gruppi di supporto online, quali quelli di Incompetenzacervciale.it, possono essere di grande aiuto. Il confronto con altre donne o genitori cha hanno vissuto o stanno vivendo la stessa esperienza, può aiutare le coppie a non sentirsi sole e a creare efficaci e virtuose reti di sostegno fra genitori.
Qualora però vi rendeste conto che voi o un vostro caro state vivendo l’esperienza della gravidanza con un eccessivo carico di ansia sulle spalle, non esitate a chiedere aiuto a un famigliare, un amico o a personale esperto e specializzato.
In sintesi
- Prima di cercare una gravidanza, trovate un medico specializzato in incompetenza cervicale (IC);
- Vagliate tutte le possibilità di trattamento a disposizione e, con l’aiuto del vostro medico di fiducia, fate una scelta condivisa con il vostro partner;
- Tenete presente che la gravidanza, da un punto di vista emotivo, potrebbe non essere semplice, ma che, almeno dal settimo mese in poi, ogni giorno sarà sempre più sereno;
- Per combattere l’ansia, cercate un confronto con genitori come voi e segnate ogni obiettivo raggiunto sul calendario;
- Non dimenticate di godere, giorno dopo giorno, degli aspetti belli della vostra gravidanza
Racconta la tua esperienza su incompetenzacervicale.it
Copyright ©. Tutti i diritti sono riservati.