Ciao a tutti sono Cristina, la mamma di un piccolo angelo volato via troppo presto di nome Andrea. Scrivo perché voglio condividere e sensibilizzare le persone sulle problematiche della gravidanza…
Scoprii di essere incinta verso fine novembre con grande mia sorpresa…Andrea era cercato da un bel pó ed è arrivato quando ormai avevamo deciso di farci aiutare… invece, un giorno prima del ciclo, decido di fare un test di gravidanza: quelle perdite che avevo da qualche giorno non mi convincevano, e, inaspettatamente, era positivo!
La paura mi prende subito alla sprovvista… io ipertesa cronica facevo una cura incompatibile con la gravidanza; la sospendo subito e mi reco dalla cardiologa che mi ha in cura per sistemarla mentre aspetto l’appuntamento dal mio ginecologo.
Le settimane passano lentamente, ma Andrea è forte e cresce bene, alle ecografie è sempre molto vispo… le prime 12 settimane le passo in ansia a causa di alcune perdite che ho una volta ogni tanto, ma dopo i primi 3 mesi smettono. Scopriamo grazie all’harmony test che è un maschietto!
Io finalmente riesco a vivere la gravidanza molto più tranquillamente, pensando che nulla puó andar male… sono seguita da uno dei migliori giencologi della provincia e, per sicurezza, mi faccio seguire anche dall’ambulatorio alto rischio per la pressione.
Tutto va benissimo fino al primo marzo… di notte mi alzo, ho un piccolo crampo, do la colpa ad Andrea che la notte non mi fa dormire: non lo sento ancora molto ma di notte ho sempre tutto in subbuglio… il giorno seguente nevica e me ne sto tutto il giorno sul divano con dei leggeri dolorini…
La sera convinco mio marito ad accompagnarmi nell’ospedale vicino a casa per vedere che sia tutto ok… mi controllano subito la pressione, che va bene: il bimbo sta bene, il collo è chiuso… faccio le analisi delle urine che vanno benissimo e mi mandano a casa. Venerdí tutto il giorno ho sempre quei dolorini, perdo un pó di muco al mattino, vorrei andare al pronto soccorso, ma solo qualche ora prima mi avevano detto che era tutto ok…inizio a convincermi che sono solo mie paranoie…
Alle 18 peró sento un dolore fortissimo e convinco mio marito a portarmi al pronto soccorso dell’ospedale in cui ero in cura… in macchina i dolori aumentano e, mentre aspetto al pronto soccorso, mi rendo conto che sono abbastanza ravvicinati.
Saliamo in reparto, nel visitarmi (anzi non mi visita nemmeno), il dottore mi avverte che sono dilatata e il collo è sparito… le contrazioni si fanno più forti… partorisco alle 10.20 del mattino seguente… Andrea ovviamente non sopravvive: sono a 19 settimane, come sarebbe stato possibile? Diagnosi… incompetenza cervicale provocata da escherichia coli e enterococco faecalis…
Mai avrei pensato di dover affrontare un dolore cosí grande…ma, soprattutto, di non essere compresa da un sacco di persone… non si immaginano che ho dovuto partorire mio figlio e che mio figlio fosse un bambino… tutto formato.. con le sue manine i suoi piedini… il nasino…le orecchie…
L’ho potuto tenere con me 5 minuti e ho studiato tutto di lui… non rimpiango niente… ho fatto di tutto per tenerlo con me, ma il destino è stato troppo crudele… mi chiedo: cos’ho fatto di male per dover soffrire cosí? Perchè proprio a me? Perchè proprio al mio piccolo?
Eravamo ad un passo della felicità… ora siamo a un passo dal precipizio…
E’ dura la vita….
Al mio angioletto Andrea 💙
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