La stanza è gelida con la tua culla vuota, i vestitini che avevo preparato per te sono rimasti qui

Fuori dalla stanza è un susseguirsi di passi nervosi: medici, ostetriche, infermieri..ecco, riconosco quelli di tuo papà

Mi spiega che sei in TIN… solo per accertamenti, dice

Sei nato prima del tempo..e hai avuto difficoltà a respirare subito dopo il parto

Ho un peso insostenibile in gola, non riesco a focalizzare: è successo davvero a me? a te? a noi?

Finalmente mi dicono che ti posso vedere, sono passate 6 lunghissime ore dalla tua nascita

Ed eccoti, amore, davanti a me… in una scatola di vetro attaccata a non so che

Hai la mascherina che copre metà del tuo viso, ma ti avrei riconosciuto fra un milione di bimbi

Sei dolce e bello come il sole, i tubicini non oscurano la meraviglia che sei

Le manine sono coperte di cerotti e fili, ma le tue dita, forti e sottili, hanno trovato la via di uscita

Ora ti hanno messo sul mio petto e ti sei aggrappato subito a me…fra le mie lacrime… che cerco di asciugare prima che arrivino a te

Ti stringo, con tutto l’amore che provo

Ti bacio, non importa che forse non senti le mie labbra sotto quei cerotti

Cerco i tuoi occhi, anche se stai dormendo

Guardo il monitor incapace di comprenderlo; suona ad intermittenza e si illumina, di un rosso spaventoso

Cerco le infermiere, ho bisogno di capire

Non devo preoccuparmi, mi dicono, se c’è da intervenire, intervengono loro, io non posso fare nulla

Devo solo farmi forza ed essere paziente.. perché non si sa quanto tutto questo durerà

E allora ti stringo più forte amore, non so dove, ma questa forza la devo trovare e la troverò

Ti aspetto amore, non importa quanto ci vorrà

Ti sarò accanto più che posso, finché non potrò portarti a casa

Ti riempirò di baci, finché non potrai sentirli

Ti stringerò al mio petto, finché non ci sarà solo la nostra pelle a dividerci

Racconta la tua esperienza su incompetenzacervicale.it

Copyright ©. Tutti i diritti sono riservati