Il cerchiaggio transaddominale (TAC) prevede l’inserimento di una fettuccia (solitamente di mersilene) nella parte posta a metà tra l’utero e l’inizio del collo uterino. Tale trattamento, si pone come obiettivo quello di sostenere il peso del utero in gravidanza, nelle donne a rischio di parto prematuro per Incompetenza Cervicale (IC).
Introdotto per la prima volta da Benson et al. nel 1965, questo tipo di intervento è, ad oggi, riservato a un numero selezionato di donne. Fra queste, troviamo principalmente quelle che hanno una storia caratterizzata da:
- ripetuti parti prematuri causati da incompetenza cervicale accertata;
- fallimenti di cerchiaggi transvaginali precedenti;
- problematiche congenite o acquisite alla cervice che renderebbero complessa o impossibile l’applicazione di cerchiaggi transvaginali o ne metterebbero a rischio l’efficacia (es. cervice più corta della media o che presenta lacerazioni etc.).
In particolare, questa tecnica appare particolarmente indicata per le donne che hanno subìto operazioni che hanno compromesso la lunghezza e la resistenza del collo uterino (es. trachelectomia). In casi selezionati, il cerchiaggio transaddominale può essere inserito nello stesso momento in cui viene effettuata la trachelectomia.
Tecniche di applicazione
Il cerchiaggio transaddominale (TAC) può essere applicato nel corpo della donna per via laparoscopica o per via laparotopica.
La letteratura non ha ancora espresso un giudizio unanime sui vantaggi di una tecnica rispetto all’altra e sulle relative possibili differenze in termini di percentuali di successo nelle gravidanze successive. Rispetto alla tecnica tradizionale, quella laparoscopica sembra però essere associata ad alcuni vantaggi legati al periodo post operatorio, quali periodi di ospedalizzazione più brevi e un recupero della paziente generalmente più veloce.
CERCHIAGGIO TRANSADDOMINALE: Quando APPLICARLO?
L’inserimento del cerchiaggio transaddominale (TAC) può essere suggerito prima di una gravidanza (cerchiaggio preventivo o pre-concezionale) o, più raramente, durante la stessa, tra la 12 e la 16 settimana di gestazione, quando si ritiene superato il periodo di rischio di aborto spontaneo del primo trimestre.
Ad oggi, non è chiaro se il periodo in cui viene applicato il cerchiaggio transaddominale comporti delle differenze significative in termini di efficacia (percentuale di gravidanze successive portate a termine).
L’applicazione pre-concezionale sembrerebbe però presentare i seguenti vantaggi:
- una riduzione del rischio di morbilità materna e fetale;
- una più facile manipolazione della parte del corpo della donna interessata dall’operazione;
- la possibilità di riuscire ad inserire una fettuccia più stretta
- diminuzione del rischio di emorragia post-operatoria.
La preferenza riguardo alla tecnica e al periodo di trattamento, sono, ad oggi, del tutto in mano al singolo specialista, che prende la propria decisione sulla base del quadro clinico specifico della paziente in esame.
Cerchiaggio transaddominale: quando rimuoverlo?
Il cerchiaggio transaddominale (TAC) viene generalmente lasciato all’interno del corpo della donna, affinché possa essere utilizzato per gravidanze successive. In questo caso, il parto avviene mediante taglio cesareo. In alternativa, sotto indicazione dello specialista, il cerchiaggio può essere tolto prima del parto, permettendo la nascita del bambino per via vaginale.
EFFICACIA E RISCHI ASSOCIATI AL CERCHIAGGIO TRANSADDOMINALE
Il cerchiaggio transaddominale (TAC) è stato più volte associato in letteratura a maggiori rischi di morbilità materna rispetto quello transvaginale (TVC); tuttavia, l’evoluzione della tecnica e la pratica nel tempo sembrano aver significativamente ridotto i rischi inizialmente percepiti come associati all’operazione.
Inoltre, in casi selezionati, ci sono dei vantaggi che rendono il cerchiaggio transaddominale (TAC) preferibile a quello transvaginale (TVC), quali:
- posizionamento del cerchiaggio al di sopra dell’inizio della cervice;
- assenza di rischio di arretramento del cerchiaggio lungo la cervice;
- assenza, all’interno della vagina, di un componente esterno che potrebbe causare l’insorgere di infezioni e conseguente parto prematuro;
- la possibilità di lasciare in loco il cerchiaggio, affinché possa essere utile per più di una gravidanza.
In generale, il cerchiaggio transaddominale (TAC) è un intervento chirurgico delicato e, ad oggi, relativamente poco praticato; per questo motivo, per valutarne le opportunità di applicazione, è molto importante rivolgersi ad un medico chirurgo esperto in questo campo specifico.
Per saperne di più
- Cerchiaggio Transaddominale: Come informarsi?
- I diversi tipi di cerchiaggio
- Cerchiaggio o Pessario: Cosa Scegliere?
- Scegliere il medico giusto
- Specialisti nel mondo
Fonti principali:
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