Il progesterone

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Il progesterone è un tipo di corticosteroide, la cui assunzione può essere suggerita alla donna in gravidanza qualora si presentino sintomi o segnali di rischio di parto pretermine (Es. accorciamento collo uterino) o qualora abbia avuto, durante l’ultima gravidanza, un’esperienza di parto prematuro.

Il progesterone può essere assunto per via orale, vaginale, rettale o intramuscolare. Per oltre un decennio, la letteratura ha suggerito che la somministrazione di questo corticosteriode nelle donne fosse associata ad una riduzione del rischio di parto pretermine (PP), evidenziando  l’ottimo rapporto fra efficacia e prezzo di questo trattamento.

Tuttavia, nel corso degli ultimi anni, sono emersi studi con risultati discordanti riguardo all’efficacia del progesterone nelle donne a rischio di parto pretermine. In particolare, sono ancora temi largamenti dibattuti il corretto dosaggio, il periodo di gestazione a cui iniziare e concludere l’utilizzo, così come gli effetti sul lungo termine sulla mamma e sul bambino.

Analogamente, nel trattamento specifico dell’incompetenza cervicale (IC), l’efficacia del progesterone, in presenza o assenza di cerchiaggio, rimane ancora incerta e richiede ulteriori studi e approfondimenti.

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Fonti principali:

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